venerdì 28 dicembre 2012

Arte e Moda: ZegnArt


Si rafforza sempre di più il rapporto tra moda e arte, in particolar modo cresce l'attenzione verso l'arte da parte di molte aziende del Made in Italy, che offrono un'occasione in più di esperienza culturale e di comunicazione, specialmente allargando con il brand l'attenzione ad un mondo molto affascinante, ma spesso ostico come l'Arte Contemporanea.
Pionieri di questo connubio sono state sicuramente la Fondazione Prada e la Fondazione Nicola Trussardi,quest'ultima sotto la direzione del curatore d'arte Massimiliano Gioni, direttore della prossima Biennale d'Arte di Venezia, è riuscita a strappare al gota dei musei internazionali personali di Paul McCarthy e Maurizio Cattelan, divenendo un polo fondamentale nel panorama artistico milanese. Sempre Milano pochi mesi fa, ha visto la Fondazione Furla sostenere la performance dell'artista Marina Abramovic tenutasi al PAC, "The Abramovic Method".

Un nuovo impegno invece arriva dal Gruppo Zegna con il progetto ZegnArt, un progetto che si presenta fin da subito complesso e impegnativo investendo su tre filoni distinti. Il primo "Art in Global Stores" punta a portare l'arte nei maggiori monomarca del brand Zegna, tra i primi artisti ad essere contattati sono stai Mimmo e Francesco Jodice e Michelangelo Pistoletto.
Più complesso il lavoro portato avanti con il progetto "Public" che si propone di mettere in contatto le istituzioni culturali italiane con quelle di paesi stranieri emergenti per favorire uno scambio culturale e di artisti più o meno noti, la prima collaborazione è avvenuta con l'India, il 2013 segnerà l'incontro con la Turchia e l'anno successivo sarà la volta del Brasile.
Si è chiusa invece da qualche mese l'installazione di Lucy + Jorge Horta, Fabulae Romanae, basata su un lavoro di sinergie tra il MAXXI e il Gruppo Ermenegildo Zegna, che con il progetto "Special Projects", invece punta a dar voce a collaborazioni di alto profilo con i protagonisti della scena artistica internazionale del nostro tempo.
Un impegno importate che può rappresentare anche il rilancio del buon nome del Made in Italy.

mercoledì 26 dicembre 2012

Vogue nel Mondo. Gennaio 2013

Ancora immersi nella bufera delle festività natalizie cominciamo a gettare uno sgurado verso il futuro, facendo la solita rassegna mondiale delle cover più influenti di Vogue...

VOGUE Uk/VOGUE Us

VOGUE Uk. Su l'edizione britannica di Vogue capeggia la bionda modella del momento, la curvilinea Kate Upton, che segna così la doppietta in pochi mesi dopo la cover per Vogue Italia, per lei abito bianco Azzedine Alaia e scatti di Alasdair Mclellan. VOGUE Us. In copertina Gwen Stefany in total-look Saint Lauren, la cantante è tornata sulla scena musicale internazionale da qualche mese con il suo storico gruppo No Doubt, bell'editoriale per lei fotografata da Annie Leibovitz.


VOGUE JAPAN/VOGUE CHINA
VOGUE JAPAN da inizio al nuovo anno con due nomi importanti nel mondo della moda, la supermodella Joan Smalls fotografata da Terry Richardson, foto d'autore anche per VOGUE CHINA con gli scatti di Karl Lagerfield, in copertina Zhou Xun. 



lunedì 24 dicembre 2012

Piccole Star Crescono: Beckham junior per Burberry, Mariacarla Boscono per Givenchy con la figlia.

Non sappiamo se la bellezza si trasmetta sempre geneticamente, ma sicuramente la fama si, e sempre più sono le piccole star che fin da infanti catalizzano l'attenzione dei media internazionali facendosi icone di stile. La capostipite sicuramente è stata Suri Cruise, miscuglio ben riuscito tra l'affascinate papà Tom e la bella mamma Katie, i cui outfits hanno fatto il giro del mondo, ma le prossime campagne pubblicitarie vedranno il lancio di due rampolli che sicuramente saranno molto discussi nei prossimi anni.



Il team cretivo di Burberry infatti per la campagna promozionale S/S 2013 ha scelto di affiancare a modelli e modelle di professione, Romeo Beckham, figlio dei paparazzatissimi David e Victoria. Il ragazzino, ad appena 10 anni già si dimostra a proprio agio davanti agli scatti di Mario Testino, quasi pronto a sostituire il padre che non ha mai avuto difficoltà a svettare su grandi cartelloni pubblicitari in giro per il mondo, anche se il mix tra il calciatore più desiderato e l'ex-Spice non sembra proprio ben riuscito.
Ha pochi mesi, ma già posa per Givenchy, Marialucas, figlia di Mariacarla Boscono che da musa ispiratrice di Riccardo Tisci, designer della famosa maison francese, torna davanti l'obiettivo di Mert & Marcus imbracciando la figlia, che avrà una lunga carriera nella moda se sarà riuscita a succhiare dalla madre almeno un po' del tanto fascino della modella.

sabato 22 dicembre 2012

Maurizio Galimberti. Storia e sperimentazione in una Polaroid



Maurizio Galimberti, classe 1956 nato a Como, si è imposto sulla scena internazionale della fotografia a partire dalla fine degli anni '90, quando è diventato il fotografo delle star grazie a un progetto in collaborazione con diverse edizioni del Festival del Cinema di Venezia, fotografando tra gli altri Johnny Deep, Benicio del Toro e Javier Bardem. Esponente della Polaroid, affiancato dalla stessa Lady Gaga per la salvaguardia di un marchio storico della fotografia internazionale, fa di un mezzo dall'allure senza tempo un vero concentrato di sperimentazione e di rilettura delle avanguardie storiche con risultati molto affascinanti. La scelta di utilizzare la Polaroid deriva dalla paura del buio  provata fin da quando era un bambino, questo lo ha portato ben presto ad abbandonare la camera oscura e a scegliere un mezzo che non richiedesse grandi tempi di sviluppo e che forse ancor più della comune idea della fotografia, riuscisse a condensare la cattura dell'attimo con la possibilità di avere, qualche minuto dopo, lo scatto tra le mani.

In una chiacchierata avvenuta sabato scorso presso il Politecnico di Bari, il fotografo è tornato più volte sulla necessità della conoscenza della storia per sviluppare un proprio progetto citando tutti gli artisti che sono stati gli ispiratori della sua ricerca: affascinato dal futurismo, ha perseguito una ricerca dadaista posta a scarnificare l'arte della sua forza classica, ma, a mio avviso, è possibile ritrovare specialmente nelle sue composizioni di polaroid quelle ricerche alla base del Puntinismo praticato da Seurat, o la ricerca tridimensionale propria delle opere del filone cubista di Picasso.
I grandi mosaici infatti scompongono il soggetto del ritratto, che sia un'oggetto, una persona, un'architettura, per poi andare a ricomporla, come tanti pixel, vista da vicino l'immagine appare nel suo frammento, dove ogni polaroid possiede già una propria forza, ma è allontanandosi che l'immagine nella sua complessità acquista dinamicità deformando i visi, realizzando pattern geometrici e creando giochi illusionistici, il viso e le mani si sfaccettano secondo diverse angolazioni eppure l'immagine appare nella sua unità.

martedì 4 dicembre 2012

Vogue Italia Dicembre 2012. Cruise 2013


Si conclude un altro anno con Vogue e lo si fa con il botto, infatti mai copertina fu più criticata di questa da quando ce ne occupiamo. La voluta citazione agli anni '80, al mondo della New York dello Studio 54, con protagonista Jerry Hall, modella senza tempo, dalla femminilità prorompente, audace e sensuale ha portato Steven Meisel a fotografare la bella modella in abito rosso Valentino con stampa graphic leopard, presa per i capelli da un moderno centauro che indossa pantaloni di pelle nera. Il tasso di contenuto erotico è decisamente innegabile, per la composizione provocante, per il sottile gioco di dominazione tra le parti, nonché per l'espressione di una forte libertà trasgressiva.

Una comunità spaccata quella di Vogue.it, tra gli indignati per una copertina che sembra quasi inneggiare alla violenza sulle donne, tema più che sensibile in questi giorni e coloro i quali invece plaudono ancora una volta al capolavoro da appendere in camera.
Difficile pensare che l'incitamento alla violenza femminile possa venire da una donna come Franca Sozzani, che più volte ha difeso il sesso femminile nei suoi post quotidiani, il risultato potrà essere discutibile ma sicuramente non portato a giustificare certi comportamenti di violenza, del resto non è la prima volta che un determinato immaginario, la New York anni '80, faccia i conti con una sessualità spesso fuori dai canoni tradizionali.

mercoledì 28 novembre 2012

Vogue nel mondo. Dicembre 2012

Appuntamento con le anteprime delle copertine di Vogue più importanti in giro per il mondo: Vogue Us sotto l'egida di Anna Wintour, Vogue Paris, Vogue Uk e la stilosa versione nipponica, Vogue Japan!

 VOGUE US
La copertina americana che ci ha abituato ad avere delle star ogni mese vede come protagonista l'attrice Anne Hathaway che abbandonato provvisoriamente il grande schermo è impegnata nella versione musical dell'opera I Miserabili. All'interno anche una interessante intervista con Raf Simons, neo direttore di Dior.



VOGUE PARIS
Copertina importante anche per Vogue Paris, protagonista Carla Bruni Sarkozy, ex-Premiere dame, pare non tanto rimpianta dai sudditi parigini. Smessi i panni politici , sembra aver ripreso in mano la chitarra, ma è la moda la sua vera passione, bella come sempre, di casa a Vogue Paris, rivela tutti i suoi segreti.



VOGUE UK
Scatti di Mario Testino ritraggono Natalia Vodianova in copertina per un'uscita dedicata completamente a ciò che è pop, una vera esplosione di moda e divertimento.

lunedì 26 novembre 2012

Moncler Uomo A/I 2013

Il piumino Moncler è un must della stagione invernale attraverso capi che sono riusciti a reinventarsi costantemente specialmente nelle ultime stagioni in cui i capispalla imbottiti hanno assunto un allure più sofisticata per outfit non proprio sportivi da passeggiata in montagna.
Ci muoviamo nell'intero mondo Moncler, dalla linea omonima, alle linee Moncler R, Moncler Grenoble, Moncler Gamme Bleu, ovviamente quella proposta di seguito è solo una selezione dei tanti capi proposti che differiscono per colori, matericità e linee, li potete trovare tutti sull' e-store moncler.

In senso orario dall'alto a sinistra modelli: Moncler Exclusive for Moncler.com, stampa pied-de-poule, interno in piuma d'oca, cappuccio removibile (970 euro); Moncler Bienvenu, giubbotto in microfibra con interno in piuma d'oca, cappuccio e maniche removibili (1.165 euro); Moncler Bresle, giubbotto in jersey di lana, cappuccio removibile con interno in nylon laquè, flanella interno in piumino d'oca (850 euro); il mio preferito Moncler Leblond, giubbotto in nylon con cappuccio fisso in lana, inserti di lana tricot (950 euro).


In senso orario dall'alto a sinistra modelli: Moncler R Grisdale, giubbotto trapuntato a rombi, fodera interna in contrasto, tela, flanella, interno in piumino d'oca (1.305 euro); Moncler R Fairfield, giacca in lana con inserti di cotone, fodera in contrasto, cappuccio con bordo in vera pelliccia (1.400 euro); Moncler Grenoble Barnes, giubbotto con tessuto a maglia, antigoccia, antivento e traspirante, cappuccio removibile (920 euro); Moncler R Grasmoor, giubbotto trapuntato a rombi con sistema di coulisse per regolare volumi e comfort, fodera interna in contrasto (860 euro).

giovedì 15 novembre 2012

H&M_Maison Martin Margiela, capi di repertorio per tendenze moderne

E' di nuovo tempo di collaborazioni per il brand H&M, che associa a una produzione su larga scala nomi importanti della moda internazionale, a Karl Lagerfiel, il primo, sono seguiti Lanvin, Versace, Marni, oggi è arrivata negli store più importanti la collezione che ripropone alcuni capi iconici del marchio Maison Martin Margiela.

La collaborazione si è proiettata nel ripercorrere il lavoro del curioso stilista attraverso dei capi che hanno segnato la storia del marchio, eppure non vi è nulla di vintage in proposte che" cadono a fagiolo" con le tendenze di stagione.
Capi in pelle dal gusto classico, come questa giacca bianca, elaborazioni viste anche da Valentino, e contrasti  eccentrici tra nero e blu...

Rivisitazione per capi in denim, e collage fantasiosi per vestire la pelle...



Mistificazione ludica con stampe che simulano abbigliamenti differenti, una camicia nascosta all'interno di una felpa, la lana tra le trame del jersey...




domenica 11 novembre 2012

Vogue Italia Novembre 2012. Miss Kate Upton

Comincia un nuovo mese sotto l'egida di Vogue Italia, e questa volta in copertina una donna fuori dai soliti canoni della moda, Kate Upton. Supermodel maggiorata, è esplosa sul web con un video postato su Youtube che la ritraeva (video che le è valso il premio di miglior fenomeno internet della rivista Times) da allora è divenuta musa ispiratrice del famoso fotografo Terry Richardson, che in quanto a ritrarre bad-girl è un maestro.

Su Vogue Italia, ovviamente, a dar la sua interpretazione della "Body of the Year" è Steven Meisel con degli scatti ad alto tasso di contenuto erotico: sullo sky-line metropolitano si staglia la figura ammaliante e lo sguardo seducente di questa ragazza, strizzata nel latex, un po' porno-chic, un po' urban style alla Helmut Newton anni '80.

Ancora una volta un risultato ottimo, per un'ennesima copertina indimenticabile... Da non perdere il video di presentazione della cover, su Vogue.it

mercoledì 7 novembre 2012

Nicolas Ghesquière lascia Balenciaga. Nuova vittima del sistema moda?



E' rimbalzata su tutti i siti che si occupano di moda la notizia della rottura tra la Ppr, Balenciaga e Nicolas Ghesquière dopo una lunga relazione durata quindici anni, con un buon lavoro da parte del designer che è riuscito a rialzare le sorti del marchio francese datato 1919 .

Il lavoro di Ghesquière si è contraddistinto per invenzione, ricerca e un'aurea glam che ha contagiato gran parte delle fashion-victims e la stampa internazionale, pur restando sempre un marchio decisamente di nicchia. Durante l'annuncio, nessuna precisazione sulle motivazioni della rottura come in ogni coppia che si rispetti, in tanti parlano di un possibile nuovo incarico per il designer dal concorrente Arnault, altri del desiderio di un debutto con un proprio marchio, infine alcuni lo vedrebbero bene al fianco di Della Valle per il progetto Elsa Schiaparelli. I più cattivi sospettano che alla base della fine di un'era ci sia una certa insoddisfazione per un marchio che ormai vive solo di accessori, come in realtà molti altri, e quindi grosso modo motivazioni di carattere finanziario, tra le "cattive" c'è anche la blogger Paola Bottelli che cura su ilsole24ore.com lo spazio Backstage.

Però più che soffermarmi sulla singola vicenda, mi ha incuriosito il quesito "Quando un brand non decolla è più colpa dello stilista o del gruppo alle sue spalle?", un quesito interessante in un momento di frenetici balletti di poltrone tra marchi importanti. E' in dubbio che a reggere il sistema moda nazionale e d'Oltralpe siano ormai pochi marchi, poi c'è tutto un contorno di marchi rivitalizzati da maestranze giovani, che pur facendo molto bene, in realtà non riescono a staccarsi da un ruolo di nicchia, spesso sono quei marchi che posso permettersi di stupire durante le settimane della moda, come Givenchy o Alexander McQueen, ma dei quali poi è complicato avere sottomano gli effettivi ricavi. Per un non-economista, ovviamente, c'è da augurarsi che la moda riesca a divincolarsi per quanto le sia possibile dalle sole logiche del profitto, semplicemente perché essa rappresenta ancora oggi un'esperienza fondamentale per comprendere le evoluzioni della società contemporanea come quella del passato, ed essere un piccolo anfratto di una tradizione sartoriale, di una ricerca dei materiali, di un buon gusto per il bello nonché per forme di arte da esibire tutti i giorni.
Sembra ormai tutto decisamente viziato sotto l'aurea dei grandi gruppi, delle quotazioni in borsa e dei bilanci di fine anno, non sono più i tempi in cui una giovane Coco Chanel apriva il suo negozio al 21 di Rue Cabon oppure gli anni in cui Domenico Dolce e Stefano Gabbana avrebbero costruito la loro fortuna con un capitale modesto dopo aver abbandonato la Sicilia, un bravo giovane designer oggi forse soccomberebbe rispetto ai colossi ma c'è da augurarsi che persista ancora qualche piccola speranza.

sabato 29 settembre 2012

Vogue nel mondo. Ottobre 2012

Secondo appuntamento con le Cover Stories delle più importanti edizioni di Vogue in giro per il mondo.

VOGUE PARIS Ottobre 2012
Ritroviamo in copertina la top model Kate Moss, protagonista dell'ultimo video musicale di George Michael con lei sulla cover di Vogue Paris di questo mese. Atmosfere da red carpet ovviamente immortalate dal fotografo Mario Testino.



UK VOGUE Ottobre 2012
Kirsten Stewart, l'attrice più quotata e chiacchierata del momento, è la protagonista della copertina di questo mese della versione Uk di Vogue. Scatti di Mario Testino.



US VOGUE Ottobre 2012
La versione statunitense firmata da Anna Wintour propone in copertina un tributo al film in uscita Anna Karenina, tratto dall'omonimo romanzo di Tolstoj, ovviamente in copertina la splendida protagonista Keira Knightley; shooting fotografico firmato ancora una volta da Mario Testino.


VOGUE JAPAN Ottobre 2012
In copertina la modella Daria Strokous in Comme des Garcons. Foto di Inez van Lamwsweerde & Vinoodh Matadin



VOGUE ESPANA Ottobre 2012
Copertina tutta made in Italy per l'edizione spagnola di Vogue, top model italiana, Bianca Balti che veste l'alta moda italiana di Dolce & Gabbana, immortalata dal fotografo italiano Giampaolo Sgura. All'interno un editoriale dedicato alla prima collezione di alta moda disegnata dal duo di stilisti siciliani.








mercoledì 26 settembre 2012

Paris Fashion Week. Jacobs vs Simons con il ritorno di Slimane

Da ieri il carrozzone della moda si è spostato dalla città meneghina a Parigi per la sua ultima tappa di queste fashion week per la stagione estiva 2013.
Come si sa, Parigi oltre ad essere densa di appuntamenti, è in grado di sfoderare sempre deliziose sorprese e questa stagione sarà ricordata come la stagione della disfida parigina.
Tralasciando i protagonisti di lungo corso come Karl Lagerfeld, sempre attesissimo come creatore di Chanel,   il vero pupillo delle ultime stagioni era diventato Marc Jacobs con le sue collezioni per Louis Vuitton, fortemente sostenuto dalla stampa americana, sotto la lente d'ingrandimento dopo l'abbandono del marchio Dior da parte di Jhon Galliano, così tanto osannato da essere definito addirittura il nuovo Galliano che per istrionicità aveva sempre catalizzato la maggiorparte dei consensi.

Ma c'è qualcuno pronto a scommettere sulla fine dell'era Jacobs. Dopo diverse stagioni, di quasi anonimato, finalmente da Christian Dior arriva un nuovo direttore creativo, Raf Simons, che lasciato il marchio Jil Sander alla sua creatrice, porterà il 28 settembre in passerella la sua personale interpretazione della maison francese, con effetti che potrebbero essere a dir poco entusiasmanti.
Sicuramente il buon Marc Jacobs, tirerà fuori qualche arma segreta, provata l'ebbrezza del successo, difficilmente tornerà nella sua posizione di eterno secondo, tanto che si rincorrono rumors di un Marc decisamente preoccupato, solo il 3 ottobre si potranno tirare le somme.

Però come nelle migliori trame, non è detto che dal duello a colpi di ago filo non ne esca vincitore un terzo uomo. Torna a Parigi, infatti, Hedi Slimane, ex-designer della collezione maschile Dior, fondamentale nella creazione di quell'estetica maschile contemporanea, allontanatosi dalla moda per dedicarsi alla fotografia. Ritorna con il marchio Yves Saint Lauren, anzi Saint Lauren, così come ha voluto ribattezzarlo eliminando il nome del fondatore, un cambiamento che ha fatto storcere il naso a molte ammiratrici del marchio, un cambiamento radicale che presuppone un'estetica diversa da quella impostata da Stefano Pilati negli ultimi anni, è nulla contraddice questa possibilità, tanto da vedere in Hedi, il vero uomo su cui puntare.

Una entusiasmante sfida ai vertici che potrebbe ridefinire le linee guida della leadership parigina, però non lasciatevi offuscare la vista dalle novità e dai duelli: Balenciaga, Alexander McQueen, Givenchy by Riccardo Tisci, Lanvin, Viktor & Rolf, Valentino e Miu Miu...sono solo alcuni dei prelibati contorni che circondano le portate, ma che contorni!?!

lunedì 24 settembre 2012

Jil Sander torna a Milano!

Era uno degli appuntamenti più attesi alla Fashion Week milanese di questi giorni, il ritorno di Jil Sander al comando dell'omonima casa di moda dopo la lunga collaborazione con Raf Simons, che tra qualche giorno debutterà a capo di Dior.

Non ha tradito le aspettative la stilista tedesca, contraddistintasi sempre per un approccio minimalista, rigoroso  e raffinato è tornata con una collezione tra capi iconici come gli abiti, la camicia bianca e il coat, volumi dosati e contrasti grafici per dei toni essenziali come il bianco, il nero, il blu notte, ruggine, arancio o crema. Anche gli accessori sono minimal, piccole borse da portare a mano e stivali bicolor a spirale che avvolgono la caviglia. Tono su tono gli abiti a pois in pvc, unica variazione alla regola.

Un ritorno che sottolinea la voglia di continuare a fare moda da parte di questa donna che ha stravolto gli stilemi del vestire le donne negli scorsi decenni, e che ora si ripresenta con uno stile ancora riconoscibile ma al passo con i tempi.



mercoledì 19 settembre 2012

Report da Milano Estate 2013 #1 Gucci e Alberta Ferretti

C'è da ringraziare la rete e lo streaming per godersi finalmente le sfilate pur comodamente davanti al pc e parlo della necessità del video rispetto alla semplice foto, perché solo attraverso i video si possono apprezzare alcuni tipi di sfilate 3D, dove a dominare è il movimento dei dettagli, la sinuosità delle forme che creano una nube intorno al corpo definendolo e ridefinendolo ad ogni nuovo passo. Partiamo da due donne molto importanti nella fashion week milanese Alberta Ferreti e Frida Giannini, designer di Gucci, che a loro modo hanno fatto del movimento il loro punto di forza.

Alberta Ferretti porta in passerella delle ninfe, chiari gli stilemi della designer, eleganza, romanticismo e un tocco di classicità, per tessuti preziosi, ricchi per ricami e al contempo molto leggeri, lavorano attraverso giochi di sovrapposizioni che determinano sapienti e dosate trasparenze. I tagli degli abiti sono adatti ad una donna contemporanea ma raffinata, lunghezza sopra il ginocchio per gli abiti e le gonne, shorts e pantaloni capri abbinanti a bluse ampie e leggiadre, e ovviamente tanti abiti lunghi che non mancheremo di vedere sui red carpet più importanti.
Il tema marino si ritrova anche nella palette dei colori, molto bianco e varie gradazioni che muovono dal verde al blu nelle variazioni pastello. Degno di nota l'uso della rete e delle frange, che corte creano un leggero movimento intorno al corpo dando vita agli abiti stessi.


Anche Gucci, sotto il comando di Frida Gianni, resta sempre riconoscibile, tornano le valchirie tanto amate dalla designer, ancora una volta a sfilare una donna austera che oggi però si riscopre pronta ad un uso più sfacciato del colore, poco nero se non per la sera, presenza dell'immancabile bianco per l'estate, poi è un tripudio di colori arditi come il giallo, il verde smeraldo e il blu elettrico. Parlavamo di riconoscibilità, riconoscibilità delle forme in questo caso, tuniche lineari, giacche-camice che definiscono la vita accostati a pantaloni ampi, abiti lunghi o minidress molto rigorosi, si arricchiscono solo di macro bijoux di corallo e pasta  di turchese. Degno di nota l'uso dei volant, la vera variazione allo stile Gucci, definiscono scollature, percorrono la schiena, si arricciano sulle maniche a calice, è chiaro che anche Frida Giannini abbia puntato alla ricerca di una leggiadra plasticità, che ancora una volta porta ad abiti molto semplici, ma pur sempre di carattere, unici e d'effetto.

Uniqueness 2.01 con Alessandra Facchinetti

Alessandra Facchinetti è una delle designer più chiacchierate del fashion-system, per lo meno per i suoi continui valzer da una casa di moda all'altra: seguita a Tom Ford da Gucci, è stata scalzata dalla collega Frida Gianni dopo poche collezioni, ha dato inizio al progetto haute-couture con Moncler, Moncler Gamme Rouge, e nel 2008 passa a Valentino,ma  invisa al maestro, a collaborazione finita, si è lanciata in un'iniziativa tutta sua.

Il progetto Uniqueness 2.0, è un progetto tutto on-line, che non prevede la vendita negli store, nato tre stagioni fa, ha debuttato quest'anno alla London Fashion Week, sempre sotto l'egida del marchio Pinko con un pop-up store aperto solo tre giorni.
E' chiaro anche nelle collezioni il forte legame con il web, modelli moderni, dinamici e accattivanti che cercano di catturare l'attenzione nell'oceano del fashion sul web. Straordinaria la coerenza nel proporre una collezione che ha evidenti influenze orientali e provenienti da icone di stile del passato, tutto sotto il riconoscibile tocco della designer che cerca di proporre look ricercati e di qualità anche a prezzi accessibili. Un fast-wear che passa attraverso il web e il corriere evitando commesse spesso indaffarate o sedute di shopping costantemente rimandate per impegni e imprevisti.


              



sabato 15 settembre 2012

Borse Coccinelle A/I 2012


Entriamo nel vivo della stagione Invernale 2012, iniziando a mettere in evidenza quello che ci piace.
Camminando per strada ieri sono rimasto colpito tra le tante vetrine della nuova collezione di borse per l'autunno del marchio Coccinelle, marchio di fascia medio-alta per prezzi, ma rinomato per la cura artigianale della lavorazione di pelli molto pregiate. Gusto raffinato, per uno stile contemporaneo fatto a posta per un uso molto pratico.


Propongo solo alcune immagini dei modelli più interessanti. Vari colori per una borsa di media dimensione in pelle martellata con inserti metallici, a seconda della tonalità si varia da un look più sportivo a una più ricercata eleganza. Dimensioni minori per un altro modello molto interessante, in pelle marrone o nera, oppure più pregiata nell'accostamento di stampe e pellami differenti, coccodrillo, scamosciato ed altro.


Infine, molto pratica e contemporanea la shopper in copertina, sempre in pelle nera o testa di moro. (398 euro)
Qui tutta la collezione.

Foto da Coccinelle.com

martedì 11 settembre 2012

Vogue Italia Settembre 2012. Multifaceted women



Operazione a tratti inquietante e filosofica quella proposta dalla copertina di Vogue di questo mese, Steven Misel racconta la tendenza all'omologazione della bellezza, che prescinde dai veri concetti di eleganza ed estetica per farsi mera riproduzione plastica e artificiale.Così in mezzo a tante maschere, spicca l'espressione della modella quasi annoiata da un mondo tutto uguale e non è un caso la scelta di Prada per la copertina: il marchio più in controtendenza del main-stream della moda per quanto riguarda il concerto di estetica.

Delle bambole di plastica popolano l'editoriale, pelle levigata da un abbagliante candore, atmosfere degne di un film horror, al limite del fetish, di una estetica esasperata ed esibita.
Al centro dell'editoriale la pelle usata per i pantaloni, le bluse, le gonne, le camicie, tute, che costringono i corpi, lo ridefiniscono, lo cesellano; imperano i riflessi dati dalla lucidità dei materiali, tutto a mascherare cosa vi è sotto, un senso di asfissia della donna sotto queste guaine.
Uno dei più belli editoriali di quelli visti sul blog finora. VIDEO

sabato 8 settembre 2012

Il progetto The Women's Tale promosso da Miu Miu alla 69° Mostra del Cinema di Venezia

Si avvia alla chiusura l'appuntamento con la 69esima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica Venezia 2012 e aspettando le premiazioni è giusto parlare di un progetto tutto al femminile promosso da Miu Miu che si avvale della collaborazione di registe internazionali per raccontare la donna attraverso l'immaginario che Miuccia Prada è riuscita a costruire in tanti anni di lavoro e presentato proprio in questi giorni a Venezia.



It's Getting Late della regista Massy Tadjedin è il quarto tassello dell'avventura The Women's Tale, ancora una volta protagoniste le donne questa volta però riprese nei loro impegni quotidiani, fermo immagine della realtà rispetto ai cortometraggi presentati in precedenza. Immaginario onirico e sensuale in The Powder Room diretto da Zoe Cassavetes, il secondo corto firmato da Lucrecia Martel, Muta, il mio preferito, si tinge di atmosfere noir per poi infrangersi nell'impalpabilità del finale, raffinato e al tempo stesso adrenalinico per le inquietanti figure che popolano la barca ormeggiata, location del video. Il precedente a It's Getting Late, è invece realizzato dalla regista italiana Giada Colagrande e ha come protagonista la brava attrice Maya Sansa, chiaro il messaggio dell'abito come essenza dell'animo di ciascuna donna, tanto da esserne la perfetta sintesi, capirete meglio vedendolo, The Woman Dress.



Progetto interessante, in continuità con le creazioni di Miuccia Prada, una donna che ormai è ben più di una semplice designer, una donna intenta a disegnare per le donne con intelligenza, irriverenza e giocosità, rivedendo i canoni estetici e interpretando ogni momento della vita, nonché portavoce dell'arte e della cultura contemporanea.

giovedì 6 settembre 2012

NY Fashion Week Settembre 2012: Tra grandi nomi, matricole e la sfida Katie Holmes vs Victoria Beckham


Lunga maratona quella che congestionerà New York da oggi fino al 13 settembre, è settembre ed è mese di Fashion Week, si inizia dalla grande mela, poi ci si sposta a Londra in odore ancora di Olimpiadi e si finisce con il botto tra Milano e Parigi il 3 ottobre.

New York si sa, con il tempo sta acquistando sempre più importanza allargando costantemente il numero dei suoi appuntamenti che sempre più è concesso a giovani esordienti, oltre alle rodate glorie.
Gli appuntamenti più aspettati ovviamente sono quelli con il geniale Marc Jacobs, i veterani Calvin Klein, Narciso Rodriguez e Ralph Lauren Collection, le nuove leve ormai di casa come Vera Wang, Alexander Wang e il duo Proenza Schouler e la nostra portabandiera Alberta Ferretti con la collezione Philosopy by Alberta Ferretti.

Ma come annunciato prima, l'attenzione dei buyers è puntata su giovani nomi che approdano alla settimana della moda dopo gavette più o meno lunghe o lanciati dai tanti reality-tv che infestano il mondo della moda. Iniziamo con Brandon Sun, che ha fatto il suo debutto lo scorso febbraio con grandi consensi; già notato da me anche Johnatan Simkhai, che realizza collezioni molto affascinanti ma al contempo austere e moderne per uno stile cosmopolita, come moderno è lo stile bon-ton della neo diplomata alla Parson, Tanya Taylor, altra ricerca importante quella eseguita da Erin Barr, un continuo muoversi tra capi basici e riferimenti haute-coture.

Chiudiamo con l'estrosità del marchio Degen, l'allure metropolitano di Ann Yee, le interpretazioni sexy ed eleganti di Katharine Polk e le creazioni di Kara Laricks prima vincitrice del talent-show prodotto da Elle MacPherson, Fashion stars.


Ma arriviamo alle vere star sulle passerelle newyorkesi, spesso si sono avvicendati diversi nomi dello star-system americano in cerca di rilancio attraverso la moda, l'unico esperimento veramente riuscito fino ad ora è quello di Victoria Beckham, malvista inizialmente, con il tempo ha conquistato anche la critica più spietata disegnando collezioni coerenti e con spunti interessanti, ma dietro le quinte quest'anno si aggira un'altra moglie di..., oppure ex-moglie di..., Katie Holmes, dopo la rottura con Tom Cruise, invece del solito cambio di taglio dei capelli, ha deciso di fare le cose in grande con una collezione tutta sua firmata con la stylist Jeanne Yang, fondando il marchio Holmes and Yang, a fronte di una carriera da attrice che arranca, ora resta da capire cosa ne verrà fuori, difatti le attenzioni sono tutte puntate su di lei, ma sicuramente i commenti saranno spietati se la Holmes non riuscisse a stupire.

Buona Settimana a Tutti!

giovedì 30 agosto 2012

Vogue in the World. September 2012

Dopo aver visto la copertina della September Issue di US Vogue, scorriamo velocemente le altre in giro per il mondo. Francia, UK, Cina, Giappone, Australia e Portogallo.

VOGUE PARIS Settembre 2012
Copertina total-black per il numero di settembre di Vogue Paris e tre top model d'eccezione, Kate Moss alla sua 17 cover per l'edizione francese, Lara Stone e Daria Werbowy. Numero importante anche perché la rivista si rifà il look con un design tutto nuovo. Foto di Mert Alas & Marcus Piggot.



UK VOGUE Settembre 2012
Anche per UK Vogue, il numero più grande di sempre. In copertina per la prima volta in copertina la top-model Karlie Kloss. Total-look Jonathan Saunders, foto Nick Knight.



VOGUE JAPAN Settembre 2012
Sempre Karlie Kloss che questa volta indossa un abito Yves Saint Lauren. Foto Mikael Jansson.



VOGUE CHINA Settembre 2012
Settimo anniversario per l'edizione cinese di Vogue. In copertina Daria Strokous, Lindsey Wixson, Marie Piovesan, Liu Wen, Xiao Wen e Tian Yio. Outfit Louis Vuitton e Miu Miu. Foto Inez Van Lamsweerde e Vinoodh Matadin.



VOGUE AUSTRALIA Settembre 2012
Cambio di guardia per Vogue Australia con l'arrivo di Edwina McCann. In copertina l'attrice australiana rivelazione Bella Heathcote, protagonista di due cover d'eccezione, fotografata da Will Davidson.



VOGUE PORTOGALLO Settembre 2012
Conclude la rassegna l'edizione portoghese di Vogue, abito Gucci, indossato dalla modella Patrycja Gardygajlo fotografata da Marcin Tyszka.