giovedì 21 giugno 2012

Vogue Italia 6/12 Fascino Senza Età


Arriva un po in ritardo il post sulla cover di Giugno 2012 di Vogue Italia, numero ormai andato a ruba nelle edicole, ma l'articolo è doveroso per una copertina non come le altre. Felling Good, questo il titolo dell'editoriale del numero 742, rientra in un progetto più ampio che coinvolge ben diciannove edizioni internazionali di Vogue, Health Initiative, che vede in Vogue Italia e più precisamente in Franca Sozzani, l'ispiratrice.
Il progetto si propone di salvaguardare la salute delle modelle e l'immagine del corpo femminile che la moda propone alle consumatrici, non è un caso che andando sul sito Vogue.it si possa anche iscrivere il proprio blog alla mappa dei blog Anti-Ana e Mia, a ribadire l'impegno preso dalla testata nella lotta all'anoressia e alla bulimia, spesso incitata nei più diversi ambiti quotidiani.

Da qui il motto Felling Good, un nuovo approccio ai canoni consueti di bellezza, che dopo la Black Issue e la Curvy Issue, vede protagoniste per l'editoriale modelle del passato e del presente affidando la cover a una donna dal carisma innato come Isabella Rossellini, e con lei anche Donna Mitchell, Lauren Helm, Susan Forristal, Carolyn Murphy e Guinevere Van Seenus, per un numero pensato per quelle donne dal fascino senza età! 


Ovviamente gli scatti sono Steven Miesel, cappotto over di cashmere, pull, colletto di pelle con bordo perforato Louis Vuitton, spilla Prada. Per il make-up tutto Dior.

Fonte Foto: Vogue.it

sabato 16 giugno 2012

La Moda si mette in mostra: Marc Jacob/Louis Vuitton - Prada/Schiaparelli

Due appuntamenti importanti di questa primavera-estate di mostre, la moda entra nei musei consacrando miti che vengono da lontano e realtà contemporanee pronte ad entrare nella storia. Nell'egida del marchio di Louis Vuitton che vanta ormai più di 143 anni di storia, il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, celebra il fondatore e Marc Jacobs con una retrospettiva che lega indissolubilmente i due creativi tra tradizione e innovazione, basti pensare al continuo lavoro operato da Jacobs sulle iconiche borse Louis Vuitton.



Louis Vuitton - Marc Jacobs: due geni e due epoche della moda a confronto attraverso un percorso non autocelebrativo da vita a un viaggio storico che segna l'evoluzione del costume e della moda attraverso installazioni eleganti, ottenute con maxi-schermi e particolari giochi di luci. Meta finale che le tante collaborazioni del marchio con artisti internazionali: Stephen Sprouse, Takashi Murakami e Richard Prince e una straordinaria "chocolate box" che racchiude 53 borse create da Marc Jacobs, una vera tentazione per tutti i golosi del fashion!


Per chi si trovasse dalle parti del MET di New York, è imperdibile la mostra che mette a confronto due regine della moda contemporanea Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada, due donne irriverenti che hanno cambiato il concetto standard di eleganza. Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations, è un progetto sviluppato dal Costume Institute di New York e intreccia alla riproposizione di abiti e accessori iconoci dei due marchi anche 8 piccoli filmati che ritraggono Miuccia Prada ed Elsa Schiaparelli (interpretata da Judy Davis) a parlare di estetica e moda sorseggiando dello champagne, installazioni firmate da Baz Lurhmann, gli americani hanno fatto le cose per bene pur dovendo consacrare due geni italiani.

venerdì 15 giugno 2012

Wanted Tom Ford. Anche la moda passa!

In questi giorni sono in fibrillazione per l'approdo di Hedi Slimaned a Yves Saint Lauren e triste per l'abbandono da parte di Stefano Pilati, che ha chiuso nell'ultima settimana della moda parigina con una vera e propria standing ovation. Mentre riguardavo l'ultimo capitolo disegnato da Pilati, ho ripensato alla stessa delusione provata quando tocco a Tom Ford lasciare Gucci e Yves Saint Lauren e l'imbarazzo di fronte alla prima sfilata targata dallo stilista italiano e così sono andato a spulciare negli archivi di Youtube per ripescare l'ultima fatica francese dello stilista texano...Quale effetto straniante!
Sono passati nove anni eppure lo stile e la moda sembrano aver subito una vera e propria rivoluzione: eteree e una sfilata total white per volumi oversize, ruches e trasparenze più o meno velate secondo lo stile di Tom Ford, uno stile opulento, ricco e al contempo cinico e preciso, capace d'incantare e risollevare dalla bancarotta due dei marchi più redditizi di oggi, nonché fautore di un nuovo gusto definito porno-chic. Quel porno-chic che adesso sembra sparito dalle passerelle di tutto il mondo, abbandonato persino da dei Dolce & Gabbana più sofisticati e un Roberto Cavalli più edulcorato, quello stesso stile che valse alla moda italiana il titolo di "moda per puttane".



E' blasfemo il costume intero che sfila al minuto 1:30, ultra vaginale sul davanti, degno di un filo interdentale sul retro, un tocco di rara volgarità sulle passerelle parigine, ancor più volgare se paragonato alle forme proposte da Pilati nel suo addio.

E' straordinariamente interessante ripescare vecchi video per vedere come tutto cambi radicalmente, un cambiamento che non si può apprezzare di collezione in collezione poiché si tratta di un cambiamento lento e graduale. Tom Ford continua la sua attività con un proprio marchio per poche elette  nostalgiche, ma ormai si può dire fuori dal mainstream della moda internazionale che ora si muove tra minimalismo e un gusto androgino. C'è da chiedersi se lo stesso effetto straniante lo proverò a rivedere le ultime fatiche di Jhon Galliano dopo l'arrivo di Raf Simons a Dior, rimpiangeremo l'estro creativo di Sir Jhon oppure i suoi abiti appariranno delle pacchianate ormai demodé.?

LAST TOM FORD's YSL