Sembra che non si possa fare a meno di rendere l'uscita delle copertine di Vogue Italia un appuntamento fisso, dopo un precedente appuntamento straordinario nella rete di Piver. Lo scorso mese avevo parlato dell'entusiasmante cover di Marzo 2012 con Joan Smalls, definendola l'apice del connubio Sozzani-Misiel, per la vivacità dei colori e l'istrionicità della scelta del tema. Eppure Vogue Italia è riuscita a superarsi ulteriormente con una cover raffinata, giovane e tremendamente glam e lussuriosa.
Chiamata a raccolta tutta la nuova generazione di modelle e modelli (Chrystal Copeland, Kameron Zane, Reece Sanders, Dempsey Stewart, Sam Ypma, Graham Reese,, Lyle Lodwick, Josefien Rodermans, Harry Goodwins, Josefine Nielsen, Ethan James, Edie Campbell, Laura McCone, Nicola Wincenc, Sam Ypma, Kolfinna Kristòfersdòttir, Rory O'Hara, Thairine Garcia, Simone Nobili, Magda Laguinge, Lisa Bommerson, Jake Shortall, Sojourner Morrell, Aaron Vernon, Yannick Abrath), ne viene fuori un editoriale che richiama le visioni oniriche di Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick, i balli del liceo americani, in una location barocca degna di un ballo in maschera organizzato da Blair Waldorf, dove tutti sappiamo come va a finire.
Una cover dedicata alla collezione SS di Ermanno Scervino, per snocciolare all'interno del megazine tutto il meglio del pret-a-porter nella sua versione più ricca per decorazioni e ricami, da Balmain a Gucci, da Louis Vuitton a Givenchy, con Valentino, Lanvin e tanti altri, abiti preziosi per lei, abiti rigorosi per lui, suit impeccabili sdrammatizzati con stivaletti in leather a dare un tocco rock e l'ironia di Miuccia Prada.
Un lavoro veramente affascinante che strizza l'occhio a un pubblico molto giovane.
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