Anche questa stagione non si risparmiano balletti nelle direzioni dei maggiori brand internazioni, cambi al vertice talvolta inattesi, talvolta quasi necessari.
Il più chiacchierato sicuramente è quello di Nicola Formichetti, giovane designer, da un paio d'anni alla direzione del marchio Mugler, pochi anni bastati però a rinverdire un brand dai più dimenticato anche per l'istrionica personalità dello stesso designer, chiacchierati i suoi outfit per l'amica Lady Gaga ed ex-direttore creativo di Vogue Homme Japan, è riuscito a coniugare una ricerca personale e lungimirante a quelle che erano le proporzioni e le forme della storia del marchio, ricostruendo la figura femminile e dando vita a una linea maschile che subito si è imposta tra i fashion victims. Sembra un vero e proprio fulmine a ciel sereno il suo abbandono che ora apre il solito toto-nomi. Intanto Formichetti è già approdato alla corte di Renzo Rosso per ridisegnare Diesel, anzi dalla presentazione del progetto, DIESELREBOOT, sembra che si stia per abbattere una vera e propria rivoluzione sul marchio. Pronti ad allacciare le cinture?!
Cambio anche da uno storico marchio italiano, Trussardi ha sciolto la sua collaborazione con il nuovo talento turco Umit Benan, anche in questo caso la collaborazione si interrompe dopo soli due anni, una collaborazione che ha fatto storcere un po il naso agli adepti della maison di pelletteria italiana, che però le ha ridato lustro internazionale essendo Benan uno dei più amati designer dalla stampa internazionale. A sostituirlo, per la gioia dei più integralisti, si pesca in famiglia con il nome di Gaia Trussardi, chi meglio di una Trussardi potrà riportare sulla giusta via della sua tradizione questo storico marchio?
Chiudiamo con un altro marchio da anni in crisi d'identità, parliamo di Genny, nato negli anni '60, ha raggiunto il suo massimo successo dagli anni '70 avvalendosi con il tempo delle collaborazioni di nomi altisonanti da Gianni Versace a Dolce & Gabbana a Christian Lacroix, solo per citarne alcuni, militato nel gruppo Prada per alcuni anni, negli anni 2000 il marchio viene cancellato per ritrovare nuova linfa, solo di recente con la maestria di Gabriele Colangelo, anche in questo caso giovane designer per una collaborazione durata solo un paio d'anni.
Pare che la scelta di lasciare sia stata fatta dal giovane designer già impegnato con la propria collezione e la direzione creativa del marchio Borbonese. Cosa ne sarà di Genny adesso?
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