Terminata la tornata delle sfilate maschili per il prossimo Autunno/Inverno 13-14, partita da Firenze, passando per Londra, Milano e chiusasi stasera con la sfilata di Saint Lauren a Parigi, è giusto cominciare con una chicca tenutasi nella sfilata di Prada, mentre, con il tempo, faremo un resoconto dettagliato di tutte le novità dell'abbigliamento maschile.
La predilezione sulle pagine di Addicted Mag per la signora Prada è ormai arcinota, e seppure ci sarebbe tanto da dire sull'ennesima straordinaria sfilata, in grado di reinventare il modo di vestire dell'uomo ancora una volta, vera protagonista dello show però è stata l'installazione scenica: la riproduzione di un interno domestico anni '60, tra design d'autore e opere d'arte. Un perfetto connubio con la collezione indossata da modelli che si muovo attraverso le diverse stanze di questa "Casa Ideale". Ancora una volta a firmare il progetto c'è OMA/AMO, studio fondato da Rem Koolhaas, architetto ormai di riferimento per il gruppo Prada, non solo impegnato per le scenografie delle sfilate, ma anche per gli store del marchio, uno tra i più proficui sodalizi tra moda e architettura, senza dimenticare l'impegno della Fondazione Prada nel campo dell'arte.
Lungo il perimetro della passerella vengono proiettate, in fittizie finestre, scene di esterni urbani o d'interni che vanno a dilatare lo spazio dello show, intensificando l'aspetto scenico, i mobili sono costruiti in legno, metallo e plexiglass, e le forme astratte e geometriche sono anticipazione della collaborazione tra lo studio OMA e il marchio Knoll, una collezione di 12 pezzi di design, essenziali e versatili per usi differenti, in un perfetto stile Prada. Del resto non c'è da stupirsi che non resti solo un'installazione, vista la grande risonanza avuta tra buyers,stampa e semplici appassionati.