domenica 20 gennaio 2013

La "Casa Ideale" per Prada Uomo firmata dall'archistar Rem Koolhass


Terminata la tornata delle sfilate maschili per il prossimo Autunno/Inverno 13-14, partita da Firenze, passando per Londra, Milano e chiusasi stasera con la sfilata di Saint Lauren a Parigi, è giusto cominciare con una chicca tenutasi nella sfilata di Prada, mentre, con il tempo, faremo un resoconto dettagliato di tutte le novità dell'abbigliamento maschile.

La predilezione sulle pagine di Addicted Mag per la signora Prada è ormai arcinota, e seppure ci sarebbe tanto da dire sull'ennesima straordinaria sfilata, in grado di reinventare il modo di vestire dell'uomo ancora una volta, vera protagonista dello show però è stata l'installazione scenica: la riproduzione di un interno domestico anni '60, tra design d'autore e opere d'arte. Un perfetto connubio con la collezione indossata da modelli che si muovo attraverso le diverse stanze di questa "Casa Ideale". Ancora una volta a firmare il progetto c'è OMA/AMO, studio fondato da Rem Koolhaas, architetto ormai di riferimento per il gruppo Prada, non solo impegnato per le scenografie delle sfilate, ma anche per gli store del marchio, uno tra i più proficui sodalizi tra moda e architettura, senza dimenticare l'impegno della Fondazione Prada nel campo dell'arte.
Lungo il perimetro della passerella vengono proiettate, in fittizie finestre, scene di esterni urbani o d'interni che vanno a dilatare lo spazio dello show, intensificando l'aspetto scenico, i mobili sono costruiti in legno, metallo e plexiglass, e le forme astratte e geometriche sono anticipazione della collaborazione tra lo studio OMA e il marchio Knoll, una collezione di 12 pezzi di design, essenziali e versatili per usi differenti, in un perfetto stile Prada. Del resto non c'è da stupirsi che non resti solo un'installazione, vista la grande risonanza avuta tra buyers,stampa e semplici appassionati.  

venerdì 11 gennaio 2013

Cinema 2013: I Grandi Romanzi ritornano sul Grande Schermo


Il 2013 è segnato per i cinefili da diversi appuntamenti con produzione dal sapore kolossal che mirano a portare sul grande schermo alcune pietre miliari della letteratura moderna, pietre anche per la loro "pesantezza", ma solo per numero di pagine visto che stiamo scrivendo di almeno due bei mattoncini.

Si parte con Les Miserables (I miserabili), opera tratta dal romanzo ottocentesco di Victor Hugo riproposto in versione musical, la regia è affidata al regista Tom Hopper che, amato molto in Inghilterra, è giunto alla ribalta mondiale dirigendo Collin Firth nel Il discorso del Re, che gli è valso anche il primo Oscar per la miglior regia. Debuttato già in America alla fine dell'anno, arriverà da noi il 31 Gennaio 2013 forte di ben otto candidature alle statuette hollywoodiane. Già dal trailer si intuisce l'operazione mastodontica innescata per la messa in scena, anche per lo stesso cast stellare a cui prendono parte Amanda Seyfried, Hugh Jackman, Helena Bonham Carter, Russel Crowe e Anne Hathaway. Da non perdere...

Affondano le radici nella gelida Russia, invece, le vicende della famosa Anna Karenina, protagonista dello scandaloso romanzo di Lev Tolstoij, riletto questa volta da un regista avvezzo alle storie in costume, Joe Wright, che dopo Orgoglio e Pregiudizio ed Espiazione ritorna al cinema ancora con la sua musa Keira Knightley nel ruolo di protagonista, accompagnata da Jude Law, Aaron Jhonson, Kelly Mac Donald, Matthew McFadyen, anche qui le atmosfere sono da epopea, non mancano le nomination agli Oscar, come la possibilità di sbancare i botteghini, dopo che Orgoglio e Pregiudizio è diventato un piccolo cult romantico. Uscita 21 Febbraio 2013.


giovedì 3 gennaio 2013

Atelier Fontana, le sorelle della Moda


Capita poche volte di vedere della tv italiana di qualità, specialmente se si è appassionati a prodotti esteri provenienti per lo più dagli Stati Uniti e dall'Inghilterra che hanno fatto della produzione televisiva uno dei punti di forza del loro business. Eppure non tutto è da disprezzare, un esempio ne è la fiction Atelier Fontana, le sorelle della Moda, prodotta da Lux Vide per Rai 1 e diretta da Riccardo Milani. La fiction, riproposta in versione rieditata durante le vacanze natalizie, racconta la storia delle tre sorelle Fontana, in particolar modo dal punto di vista di Micol, la secondogenita, interpretata da Alessandra Mastronardi, quella che spinse le altre due sorelle Zoe (Anna Valle) e Giovanna (Federica De Cola) a fare il grande salto trasferendosi a Roma con il sogno di "fare l'alta moda". E da qui che parte il lungo viaggio che le porterà a vestire tra le altre Audrey Hepburn, Grace Kelly, Jacqueline Kennedy Onassis e Ava Gardner, tra mille difficoltà, dalle molestie sul lavoro, a una vita amorosa tormentata, fino alla perdita della sua prima figlia da parte della protagonista, con un sapiente equilibrio però tra il racconto intimo di un trio di donne alle prese con le difficoltà della vita quotidiana negli anni '40-'50, non tralasciando gli echi della guerra, e la loro figura nella storia della moda che ha portato le creazioni Fontana nei musei del mondo più importanti recuperando gli abiti più importanti dagli archivi della maison; tutto attraverso un racconto quanto più veritiero grazie alla collaborazione e partecipazione della stessa Micol Fontana, che dovrebbe festeggiare il suo centesimo compleanno in questo 2013. 

Veramente un bel telefilm che Addicted Mag consiglia per tutti gli appassionati di moda, anche facilmente recuperabile su YouTube. Buona Visione.

mercoledì 2 gennaio 2013

Vogue Italia Gennaio 2013. Global Life


Buon 2013. E' d'obbligo cominciare così, e si comincia il nuovo anno sotto l'egida di Vogue Italia che fa spesso da filo conduttore nei post di Addicted Mag. La prima cover del 2013 celebra l'estetica globale che trae spunto dalle diverse culture per remixarle, fonderle, in uno stile cosmopolita e al passo coi tempi. Non a caso protagonista della copertina è Fei Fei Sun, una delle modelle più richieste di queste ultime stagioni, che ha visto l'ascesa di diverse bellezze orientali nelle classifiche delle modelle più richieste. Se in passato l'Oriente rappresentava solo una cultura tessile alla quale ispirarsi, ora vi è un immaginario estetico che invade gran parte della cultura globale, dall'arte, al cinema, fino alla moda.

Ancora un ottimo lavoro quello proposto da Steven Meisel e dalla redazione di Vogue, make up tutto Chanel, Chanel anche la giacca di tweed di cotone con collo di mousseline di seta con inserti di pvc.